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Immagine del redattoreLuigi Bagorda

L’Attestazione di Prestazione Energetica (A.P.E.)


Facciamo chiarezza sull’ attestazione di prestazione energetica, cos’è, a chi serve e quando richiederla.



Si sente tanto parlare di Attestato di Prestazione Energetica, comunemente chiamato A.P.E.


Ma cosa è e, soprattutto, quando serve?


Cosa è l’Attestato di Prestazione Energetica

La certificazione della prestazione energetica è una procedura di valutazione che determina il consumo di energia necessario per mantenere determinate condizioni ambientali interne ad un immobile.

È un documento che deve essere redatto da un tecnico abilitato.

Deve trattarsi di un soggetto indipendente ed estraneo alle varie fasi di progettazione e realizzazione dell’edificio.

In fase di sopralluogo, dovrà tenere conto dei seguenti aspetti:

  • caratteristiche architettoniche dell’edificio

  • prospetti

  • zona climatica

  • orientamento

  • tipo di sistema di riscaldamento

  • altri fattori che possono influire su consumi energetici.


In base alle caratteristiche e alle condizioni dell’immobile, si attribuisce una classe energetica con una lettera che va da A4 (massimo risparmio energetico) a G (minor risparmio energetico).


Quando serve?

La certificazione è obbligatoria per:

  • Trasferimento di proprietà di immobili a titolo oneroso (compravendita, permuta): va allegata al resto della documentazione richiesta dal notaio.

  • Locazione e affitti: all’atto della registrazione del contratto di locazione, va inserita la dichiarazione da parte del locatore di aver ricevuto tutte le informazioni e la documentazione dell’attestazione della prestazione energetica.

  • Tutti gli annunci immobiliari di vendita e di affitto, con qualsiasi mezzo di comunicazione (giornali, riviste, portali immobiliari, ecc.).

  • Nuove costruzioni: al termine dei lavori il costruttore è obbligato a consegnare al Comune l’APE insieme al resto della documentazione, che deve essere redatto da un certificatore energetico

  • Ristrutturazioni importanti: sono considerati tali quegli interventi che riguardano più del 25% della superficie dell’involucro dell’edificio.

  • Edifici pubblici ed aperti al pubblico con una superficie superiore a 250 mq.

  • In tutti i casi in cui vengono apportate modifiche all’impianto di riscaldamento e climatizzazione o modifiche strutturali (infissi nuovi, aggiunta di cappotto termico esterno, ecc.).


Quando non serve

  • Per il trasferimento della proprietà immobiliare a titolo gratuito(successione, donazione), non è previsto l’obbligo della redazione dell’APE e, pertanto, in tali casi non è prevista alcuna sanzione.

  • Box auto che sono solitamente privi dell’impianto di riscaldamento

  • Magazzini se privi di impianto di riscaldamento.


L’Attestato d Prestazione Energetica ha una validità di dieci anni.

Serve una nuova certificazione se nel frattempo ci sono state state delle modifiche all’impianto di riscaldamento e climatizzazione o modifiche strutturali che possano alterare il livello di prestazione energetica dell’unità immobiliare.


Sanzioni:

Le sanzioni, in caso di omessa redazione dell’APE quando è prevista come obbligatoria sono:

  • Da € 3.000 a € 18.000 a carico del venditore in caso di trasferimento della proprietà immobiliare a titolo oneroso (compravendita, permuta).

  • In caso di locazioni e affitti: da € 1.000 a € 4.000 a carico del locatario

  • Se manca l’indicazione della prestazione energetica negli annunci pubblicitari: da € 500 a € 3.000 a carico del venditore privato e/o dell’agenzia immobiliare.

  • In caso di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia importante: da € 3.000 a € 18.000.

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